Viaggio tra castelli, fortezze e rocche di Prato

Le giornate sono più lunghe e soleggiate, per questo sono anche ideali per una gita fuori porta. Oltre alla classiche mete turistiche più conosciute, come Siena, Pisa e Firenze, vi consigliamo di visitare la città di Prato: una realtà moderna, colorata e ricca di attrazioni ed eventi. Su questo sito, trovate tutte le informazioni per pianificare un po’ di tempo sul territorio. Potete scegliere per un viaggio artistico nei musei, oppure andare ad assistere a uno spettacolo teatrale. Qualunque sia la vostra passione, Prato saprà sorprendervi!

Iniziamo dal forse più noto Castello dell’Imperatore, uno splendido esempio architettonico risalente all’epoca di Federico II. L’imperatore di Svevia, dopo averlo commissionato, non giunse mai a Prato e la fortezza fu abitata dal suo vicario, al tempo residente in Toscana. Nel XIV secolo poi l’edificio è stato trasformato in presidio militare e in una prigione, collegandolo alle mure attraverso un camminamento coperto: il Cassero. I camminamenti sono ancora accessibili ai visitatori attraverso una raffinata scala a chiocciola con gradini in alberese. Da lì si gode di un magnifico panorama sui monumenti cittadini e sulle colline circostanti.

Ed ecco che arriviamo a parlare del Cassero Medievale, in origine, appunto, un corridoio lungo 230 metri che collegava le mura al castello. Il Cassero è stato restaurato nel 2000 e, da allora, è diventato sede abituale di mostre fotografiche e pittoriche: un luogo vivo e attivo della comunità.

Ci spostiamo nei dintorni di Prato e andiamo ad ammirare la Rocca di Montemurlo, nata come strumento militare di difesa sulla sommità di un colle. Successivamente è stata convertita in una villa, elegante dimora della famiglia Guidi che racchiude in sé tesori inaspettati. Al suo interno ci sono ancora le ampie cantine; un portico e un cortile; il tutto arricchito da un giardino all’italiana e in parte dal bosco.

La Rocca di Vernio è raggiungibile da una strada antica medievale che, partendo da San Quirico, nei pressi del Casone, risale il Poggio di Mezzana. Questa struttura -un tempo un vero e proprio castello – è stata la sede del Feudo di Vernio per poi diventare proprietà dei conti Alberti; dal Trecento, invece, passò alla famiglia di mercanti fiorentini dei Bardi.

Infine, vi portiamo al Castello di Bacchereto, oggi borgo sulle pendici orientali del Montalbano. Qui era fiorente l’industria della ceramica e, ancora oggi, è visibile una delle sei fornaci. Il paese è dominato dalla pieve di Santa Maria Assunta, una ripida strada conduce invece alla fattoria di Bacchereto, una villa ristrutturata nel tardo Ottocento di formazione rinascimentale. In questa zona si trova anche Casa Toia che, secondo la tradizione, era la casa di Lucia di Zoso, nonna materna del Genio di Leonardo Da Vinci.

Fonte: http://www.turismo.intoscana.it/allthingstuscany/diari-di-viaggio/2017/03/20/castelli-di-prato/