Chi l’ha detto che camminare è piacevole soltanto in primavera? Anche l’autunno – con una bella maglia pesante e scarponi comodi – è una stagione ideale per fare delle belle escursioni nella natura. I colori e i profumi che si scorgono in questo periodo sono irripetibili durante tutto l’anno. Ecco perchè vi consigliamo alcuni itinerari trekking da fare d’autunno, possibilmente in compagnia.
Il primo suggerimento è l’Anello del Monte Fiorato, uno dei percorsi più affascinanti offerti dal comprensorio delle Alpi Apuane. Si tratta di un percorso mozzafiato, tra leggende e panorami che, agli occhi, sembrano non aver limite. Durante il cammino si possono avvistare varie grotte, come quella del Vento, oppure la “Tana che Urla“, percorsa da un fiume sotterraneo, e le Grotte di Pietramolla.
Un altro tesoro tutto da scoprire è il Parco Archeologico Preistorico di Pian di Mommio, nell’area dove scorre il torrrente Ritomboli. Qui si cammina accanto a piccole grotte disseminate lungo il sentiero, caratterizzate da nomi particolari che fanno galoppare la fantasia. Ci sono la Buce del Capriolo e la Buca della Iena, la Buca di Fondineto, la Buca delle Fate Nord e ancora la Buca delle Fate sud: reperti del periodo del Paleolitoco medio e della prima metà dei metalli.
E che dire del Parco Naturalistico Le Biancane? Perfetto per un’uscita a piedi a Monterotondo Marittimo. Il parco è il simbolo della geotermia che, in greco, significa appunto “calore della terra”. Quella delle “Biancane” è una zona straordinaria per le sue emissioni di vapori e per il modo in cui l’energia ha modificato l’habitat naturale e i colori tipici della natura delle Colline Metallifere. Proprio per queste caratteristiche geologiche e climatiche si è sviluppata in quest’area una flora atipica che la rende unica. I vapori bianchi che fuoriescono dal terreno, il fango in ebollizione e le macchie biancastre che segnano il suolo regalano a questo paesaggio un aspetto suggestivo ed inconsueto.
Un’altra bella esperienza è fare trekking alle sorgenti dell’Arno, tra natura e castelli. Qui le escursioni a piedi vanno verso il Lago degli Idoli, Capo d’Arno, il Falterona e Monte Acuto. Il punto d’arrivo è Capo d’Arno, cantato da Dante, ovvero il luogo dove, tra faggete e boschi ombrosi, sgorga da un sasso la sorgente che da vita al fiume. Ma, oltre alle sorgenti dell’Arno, consigliamo infine anche un percorso alla scoperta della sorgente dell’Ombrone, con partenza dal piccolo borgo di San Gusmè. Dal villaggio di Campi, tra ruderi e cipressi, nasce il fiume argentato.