Nella Maremma della mia Toscana, nelle terre incoltivate che si distribuiscono ai contadini, per poter arrivare a seminare bisogna prima spezzare la crosta di tufo pietroso che vi è depositata da due millenni di alluvioni; per spezzarla occorrono i trattori: e solo così, sotto quella crosta, si trova la terra fertile e fresca, e in essa, ancora intatte le tombe dei nostri padri etruschi.
Piero Calamandrei, in poche righe, racchiude l’anima della Maremma, quel territorio inedito e nascosto della Toscana capace di sorprendere turisti stranieri e locali. La zona che vi raccontiamo oggi si affaccia sul verde, un mare di vegetazione costellato di tufo e storia: Sorano.
Sorano è un piccolo ma affascinante borgo della provincia di Grosseto, una realtà che deve la sua ricchezza all’antica civiltà etrusca. Tutto qui sembra riportarci al passato: le tradizioni, gli eventi, i sapori sono espressione di una storia tramandata fino ai giorni nostri. Basta camminare nei sotterranei della Fortezza Orsini o per le vie del centro storico per respirare le leggende e i racconti degli Aldobrandeschi.
Dopo una passeggiata nel quartiere ebraico di Sorano, tra botteghe d’artigiani e palazzi ricoperti di edera, ci si immerge nel bosco e nella natura più autentica andando verso le vie cave di San Rocco. Le vie cave sono camminamenti scavati nel tufo che, un tempo, servivano agli etruschi come via di comunicazione; ma erano anche dei percorsi riservati ai riti religiosi che portavano alla necropoli.
E a proposito di tombe etrusche, non possiamo non visitare il Parco Archeologico La Città del Tufo a Sovana. Qui si trovano la Tomba Ildebranda e un’altra conosciuta come “dei Demoni Alati“. Tra sentieri, salite e vie cave, l’area di Sovana è un ottimo modo per toccare con mano le testimonianze storiche dei nostri antenati: un’attività adatta anche alle famiglie con bambini.
Per concludere il nostro weekend, non c’è niente di meglio che una pausa relax nel cuore di Sovana, nel comune di Sorano. Il centro è sviluppato lungo una strada principale; ai suoi lati troviamo il Duomo, dedicato ai Santi Pietro e Paolo, e la caratteristica rocca. A Sovana sopravvivono ancora gli antichi mestieri come l’arte orafa, la realizzazione di tessuti tramite telaio ottocentesco e manufatti in legno.
Se vi siete incuriositi e volete scoprire questo magico territorio, potete consultare il sito del Comune di Sorano oppure la pagina https://www.toscanaovunquebella.it/it/sorano/il-paese-e-il-suo-territorio-un-museo-all-aperto
Fonte: http://www.turismo.intoscana.it/allthingstuscany/diari-di-viaggio/2017/04/26/sorano-in-maremma/