Sarà un autunno e un inverno nel segno dell’arte in Toscana: da Pisa a Firenze passando per la Versilia, Prato e Siena ecco 5 grandi mostre da non perdere!
1.
Partiamo da quella che è l’esposizione toscana dell’anno: “Ai Weiwei. Libero” a Palazzo Strozzi a Firenze fino al 22 gennaio del 2017. Dedicata a quello che è il più celebre artista cinese vivente, la mostra si presenta con l’installazione provocatoria sulla facciata di Palazzo Strozzi “Reframe”: 22 gommoni di salvataggio arancioni che simboleggiano il dramma dei migranti che attraversano il Mediterraneo in fuga da guerre e fame. Le opere esposte che comprendono video, fotografie, sculture e installazioni, raccontano il percorso dell’artista dissidente fuggio dalla Cina a soli 24 anni che da allora ha lottato contro la censura del regime.
La mostra esalta il rapporto tra tradizione e modernità nelle opere di Ai Weiwei, che gioca tra antico e contemporaneo, mostrando un rapporto ambivalente con il proprio paese, diviso tra un profondo senso d’appartenenza e un altrettanto forte senso di ribellione attraverso la manipolazione di oggetti, immagini e metafore della cultura cinese, denunciando le contraddizioni tra individuo e collettività nel mondo contemporaneo.
2. Ci spostiamo a Pisa, dove Palazzo Blu fino al 5 febbraio ospita “Il sogno del classico”, grande mostra dedicata a uno dei più importanti artisti del ventesimo secolo, esponente di punta del Surrealismo: Salvador Dalì. Una selezione di opere che pongono i riflettori sulla grande ispirazione che Dalí trae dalla tradizione di maestri come Raffaello e Michelangelo: 150 opere provenienti dal Teatro Museo Dalí di Figueres, dal Dalí Museum di St. Petersburg in Florida, le due più importanti istituzioni mondiali che custodiscono le opere dell’eclettico artista, e dai Musei Vaticani come la splendida Trinità. Oltre i dipinti è esposta l’intera serie di xilografie che illustra la Divina Commedia.
3. Salvador Dalì protagonista anche di una grande esposizione in Versilia: a Pietrasanta dal 12 novembre al 5 febbraio arriva la scultura surrealista e sognante dell’artista spagnolo con la mostra “Tra Sogno e Realtà”. Una selezione delle grandi sculture realizzate in bronzo più incredibili, famose e mistiche con cui Dalì ha rielaborato i temi della sua pittura come il gigantesco “Space Elephant”, altro oltre 7 metri o il mastodontico rinoceronte cosmico “Rhinoceros Cosmique” di 4 metri, ma anche opere più piccole ma molto damose come il celebre orologio molle “Dance of Time I”.
4. Da non perdere la mostra “La fine del mondo” al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, che ha da poco riaperto dopo il completamento dei lavori di ampliamento: fino al 19 marzo del 2017 si potranno ammirare 50 opere di artisti come Francis Bacon, Pablo Picasso, Andy Warhol, Marcel Duchamp, Lucio Fontana, Umberto Boccioni, in un allestimento che si estende per 3mila metri quadrati in un percorso artistico che si configura come una specie di esercizio della distanza, che spinge a vedere il nostro presente da lontano. Durante il percorso il pubblico sperimenterà la sensazione di vedersi proiettato a qualche migliaio di anni luce di distanza, per rivedere il mondo di oggi come se fosse un reperto fossile, lontano ere geologiche dal tempo presente, con la sensazione di essere sospesi in un limbo tra un passato ormai lontanissimo e un futuro ancora distante.
5. Per finire al Santa Maria della Scala di Siena fino al 15 gennaio si può ammirare l’esposizione “Fotografi in trincea”, che racconta la Grande Guerra vista attraverso gli scatti dei soldati senesi al fronte. Un’esposizione nata da un lavoro di ricerca su oltre 2500 fotografie che ne ha selezionato un centinaio, attraverso cui ripercorrere momenti inediti dei 41 mesi del conflitto.
Fonte: http://www.turismo.intoscana.it/allthingstuscany/diari-di-viaggio/2016/11/02/mostre-toscana-2016/